lunedì 11 gennaio 2016

Un pò di storia del trucco con una riproduzione del Makeup anni 20

Salve amiche, 
Oggi voglio dedicare questo post agli anni ormai passati e alla storia del makeup. Mi sono un pò documentata e allora insieme a qualche mia nuova creazione makeupposa vi porto un pò di storia grazie alle mie ricerche sul web e anche grazie a Wikipedia. 


Immagine presa di Wikipedia.
Dovete sapere che il make up è sempre stato un componente importante nelle culture, le prime rivelazioni storiche si hanno già dal 4000 a.C. Quando, il culto della bellezza, della cura della persona era già diffuso. Nell' Antico Egitto era abitudine contornare gli occhi di nero per donare agli occhi un aspetto a mandorla, considerato molto attraente. La matita per gli occhi nera, è uno dei cosmetici più antichi. Si sa grazie a rivelazioni storiche che veniva utilizzata tradizionalmente già durante l'età del bronzo,oltre che per scopo estetico anche a scopo protettivo, come protezione contro le malattie degli occhi, fornendo protezione alle palpebre anche dai raggi del sole. Addirittura le madri applicavano la matita ai propri figli subito dopo la nascita, per proteggerli dalla  cattiva sorte
Anche il rossetto, come la matita ha origini antiche risalenti all'epoca Egiziana. Per gli antichi egiziani i rossetti erano contenute in scatoline d'oro contornate di pietre preziose e venivano costantemente applicati sia su labbra che occhi. Gli egiziani, avevano una loro particolare composizione infatti,Cleopatra utilizzava un rossetto ricavato dai pigmenti dei coleotteri.

Siete curiose di scoprire com'è nata la cipria?

Col passare delle epoche e il cambiamento di usi e costumi, cambio radicalmente la visione estetica nelle donne, Infatti, nell'epoca Vittoriana, truccare il viso fu associato solo a prostitute e attrici. Le donne di quell'epoca prediligevano una pelle diafana, proteggendo la propria pelle anche dal sole ricorrendo a misure estreme. Per mantenere la pelle giovane e chiara era loro abitudine utilizzare ombrellini e velette. Per le donne poco facoltose, invece  utilizzavano prodotti naturali come polvere, di riso fiocchi d'avena tuorlo d'uovo su viso e decolletè per ottenere un effetto pallido. 
Anche la Regina Elisabetta I era famosa per la sua carnagione pallida, ottenuta grazie all’uso della biacca. una particolare polvere cosmetica, allora nota come “Maschera di gioventù”. La pelle bianca, a quell'epoca, era simbolo di nobiltà: la carnagione scura era sinonimo di classi inferiori, come gli schivi che lavoravano nei campi all’aria aperta. 

Solo dopo la Prima Guerra Mondiale si diffuse una maggiore percezione del make up, ciò accadde soprattutto grazie alla grande influenza di icone di Hollywood dell’epoca. Nel cinema di quell'epoca  ancora muto, con pellicole adatte a riportare bianchi e neri  si utilizzava effettuare basi chiare con contrasti di colori scuri .

Le dive di quell'epoca davano molta importanza alla forma delle sopracciglia che dovevano essere rigorosamente sottili ed alate e alle labbra, che dovevano essere rigorosamente piccole a forma di cuore e colorate di un rosso intenso.
E dopo questa parentisi iniziale vi lascio alla foto del make up anni 20.




Spero che abbiate trovato interessante questo post un pò diverso dal solito,e spero che il makeup anni venti vi sia piaciuto.
Come sempre vi invito a commentare...
Un bacione dalla vostra



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